IL DIFETTO NON NOTO su di auto-usata: cosa può fare l’acquirente ?
L’ipotesi di cui si discute in questo articolo riguarda i tanti acquirenti di auto usate che, dopo l’acquisto di una auto scoprono dei difetti che arrivano ad avere possibili conseguenze sulla sicurezza del veicolo.
Ma come difendersi? Cosa si può fare contro il venditore che ha taciuto? In questo breve articolo analizziamo le azioni a tutela dell’acquirente. Il discorso può anche valere per i venditori che non desiderano ritrovarsi un cliente scontento dietro la porta che avvia un giudizio contro la concessionaria.
Cosa bisogna valutare al fine di vedere accolta la propria domanda in caso di autovettura difettosa?
Necessario, al fine di vincere il giudizio è sin da subito valutare l’eventuale mancanza di chiarezza, da parte della concessionaria venditrice, su origine e gravità del difetto e su possibili conseguenze per la sicurezza del veicolo.
Se il difetto della vettura usata era noto, il compratore può comunque ottenere una riduzione del prezzo.
Ciò soprattutto se emerge mancanza di chiarezza, da parte della concessionaria, sull’origine e sulla gravità del difetto e sulle possibili conseguenze per la sicurezza della vettura. C’è da rendere noto che il venditore, anche se non ha causato lui il vizio è sempre responsabile nei confronti dell’acquirente. Così hanno statuito i giudici:
La responsabilità che l’art. 1492 c.c. pone a carico del venditore prescinde da ogni giudizio di colpevolezza dello stesso e si fonda solo sul dato oggettivo dell’esistenza dei vizi: dunque essa comporta la soggezione del venditore all’esercizio dei due rimedi a disposizione del compratore, al quale dunque è anche riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni, salvo che il venditore provi di aver senza colpa ignorato i vizi. Corte appello Venezia sez. III, 06/10/2022, n.2150 – La responsabilità per vizi della cosa venduta prescinde dalla colpa del venditore
Ma si può chiedere la risoluzione della vendita od una riduzione del prezzo in caso di difetto noto su di una auto usata?
L’azione che può porre in essere l’acquirente, chiaramente di natura legale con domanda da proporsi innanzi al tribunale competente, prevede la possibilità di riconoscere al compratore un adeguato risarcimento. L’articolo guarda in particolar modo l’acquirente definito consumatore. Cioè colui che acquista non per finalità professionali. Decisivo il riferimento al ‘Codice del consumo’ e, nello specifico, alla tutela prevista in favore del consumatore in caso di bene non conforme al contratto di vendita.
L’ACQUIRENTE in caso di difetto noto auto usata PUÒ, in base alla gravità del problema PUNTARE o AD UNA RIDUZIONE DEL PREZZO, OPPURE, NEI CASI ESTREMI ALLA RISOLUZIONE CONTRATTUALE.
Necessario, proprio ragionando in questa ottica, un esame approfondito dell’informazione concretamente fornita dalla concessionaria all’acquirente della vettura, così da verificare se è stata garantita al consumatore la completezza dell’informazione circa la sicurezza e la qualità del veicolo.
Nello specifico, i giudici annotano che, una volta che il difetto era stato fatto presente prima dell’acquisto, l’informazione aggiuntiva e relativa alla erronea causa – pregresso utilizzo per tragitti corti – del vizio è valutabile come idonea a confondere l’acquirente circa la gravità del difetto e le possibili ripercussioni sulla sicurezza del veicolo. Anche perché, aggiungono i giudici, un conto è un malfunzionamento da usura ed un conto è un malfunzionamento da rottura. (Ordinanza 33926 del 17 novembre 2022 della Corte di Cassazione) – difetto noto sull’autovettura usata