Art. 2 D. Lgs. 74/2000 Fatture false rinvenute? Esclusione della responsabilità.

Commento alla sentenza del Tribunale di Potenza del 04/09/2023, (ud. 06/07/2023, dep. 04/09/2023), n.109. L’imputato è stato assolto dall’accusa di violazione dell’art. 2 D. Lgs 74/2000. Gli era stato contestato, in buona sostanza, di aver emesso fatture false. Le stesse fatture erano staterinvenute nella disponibilità degli utilizzatori.

Introduzione:
Il caso giudiziario di Tr., che ha avuto inizio con il rinvio a giudizio il 31 ottobre 2019, ha recentemente portato a una sentenza di assoluzione emessa il 6 luglio 2023. L’articolo offre un’analisi approfondita delle ragioni in fatto e in diritto che hanno portato a questa decisione, esaminando le fasi del processo e le argomentazioni presentate dalle parti coinvolte per il reato di fatture false.

Il Contesto del Processo per il reato di falsa fatturazione.

Il procedimento contro Tr. è iniziato con il rinvio a giudizio disposto dal Gup il 31 ottobre 2019, che ha visto l’imputato rispondere a reati specifici. Durante il dibattimento, svoltosi il 5 novembre 2020, le parti hanno avanzato richieste di prove orali e documentali, tutte ammesse dal tribunale. Successivamente, il 1 luglio 2021, è stato sentito il teste To., un funzionario dell’Agenzia delle Entrate.

Le Udienze e i Rinvii.

Le udienze successive del 4 novembre 2021 e del 17 marzo 2022 sono state rinviate a causa dell’emergenza da Covid-19, con la sospensione concordata dei termini di prescrizione. Il processo ha poi subito diversi rinvii dovuti alla pandemia da Covid-19, complicando il suo svolgimento regolare.

Fasi dell’istruttoria per il reato di falsa fatturazione.

In data 15 settembre 2022, sono stati ascoltati i testimoni della difesa, inclusa la deposizione di Tr. e altri. Al termine dell’istruttoria, dichiarata l’utilizzabilità di tutti gli atti nel fascicolo, sia il Pubblico Ministero che la difesa hanno concluso nei termini previsti.

La decisione del giudice: assoluzione.

Il giudice, alla fine del processo, ha pronunciato la sentenza il 6 luglio 2023. Nel merito, Tr. è stato assolto da entrambi i reati ascritti a lui, con la motivazione che il fatto non sussiste, sebbene ai sensi dell’art. 530 co. 2 c.p.p. La decisione del giudice è stata basata sull’insufficienza degli elementi di prova a carico dell’imputato.

Analisi delle prove per l’imputazione

L’istruttoria dibattimentale ha messo in luce alcune testimonianze cruciali, in particolare quelle del funzionario dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, l’analisi critica delle prove ha sollevato dubbi sulla validità delle accuse.

Sebbene sia stato confermato l’utilizzo delle fatture oggetto dell’imputazione, sono emersi dubbi sulla ritenuta falsità dei documenti contabili, soprattutto riguardo all’intestazione delle ditte emittenti la documentazione.

Le argomentazioni della Difesa contro l’accusa

La difesa di Tr. ha sottolineato la fondatezza delle doglianze presentate dalla società contro le questioni sollevate dall’Ufficio Finanziario. La documentazione prodotta dalla difesa, inclusa una sentenza del Giudice Tributario, ha contribuito a supportare la tesi dell’imputato, sostenendo che le contestazioni erano basate su congetture e mancavano di riscontro oggettivo.

La Decisione di Assoluzione per il reato di fatture false:
Il giudice ha concluso che gli elementi acquisiti non erano sufficienti a ritenere Tr. colpevole dei reati contestati. Ha escluso la falsità oggettiva dei documenti contabili, evidenziando che la merce in questione era stata effettivamente consegnata. Inoltre, ha evidenziato il mancato riscontro oggettivo e la mancanza di prove gravi, precise e concordanti per giustificare la colpevolezza.
La sentenza di assoluzione di Tr. nel caso in esame evidenzia l’importanza di un esame critico delle prove e la necessità che gli indizi siano gravi, precisi e concordanti per sostenere una condanna. L’articolo ha analizzato le ragioni in fatto e in diritto della decisione, gettando luce sulle sfide affrontate durante il processo e sottolineando l’importanza della giustizia e dell’equità nel sistema legale.

Il principio che risponde al quesito per l’assoluzione per imputazione ex art. 2 D. Lgs 74/2000 – Fatture false.

Non può ritenersi sussistente la responsabilità per il reato di dichiarazione falsa mediante l’uso di false fatturazione se le fatture interessate siano state rinvenute nella disponibilità degli utilizzatori e annotate nelle loro scritture contabili e la merce in oggetto risulti effettivamente movimentata e pagata.
Fonte: Redazione Giuffrè 2023

Nota Finale:
La sentenza è stata depositata in Cancelleria il 4 settembre 2023, ponendo così fine a un processo che ha visto diverse complicazioni a causa della pandemia da Covid-19.

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