Senza certezza del reato nessuna condanna .

Commento alla sentenza del Tribunale di Trieste del 31 gennaio 2022 che ha dichiarato l’assoluzione degli imputati in assenza di certezza del reato, riguardo ai fatti contestati.

Cosa è stato valutato nel processo

Il 31 gennaio 2022, il Tribunale di Trieste ha emesso una sentenza assolutoria nei confronti degli imputati De Ma. Al. e Ru. Gr., riguardo ai reati loro rispettivamente ascritti. La decisione si basa sul mancato accertamento dell’inesistenza delle operazioni sottostanti alle fatture contestate, dando luogo all’assoluzione per insussistenza del fatto, ai sensi dell’articolo 530, comma 2, del Codice di Procedura Penale.

Il processo, avviato con decreto del G.u.p. il 9 febbraio 2018, ha attraversato diverse fasi caratterizzate da rinunce e impedimenti. Gli imputati hanno affrontato accuse relative a fatture emesse da società come la Fa. S.r.l., Ru. Gr., e la No. S.r.l., con presunte irregolarità nelle attività descritte e nelle transazioni economiche. Tuttavia, la sentenza evidenzia una serie di rinunce e impedimenti che hanno caratterizzato il procedimento, rendendo la situazione complessa e articolata.

Cosa ha valutato il giudice per avere una sentenza di assoluzione?

Il Tribunale ha osservato che, nonostante gli elementi a sostegno delle ipotesi accusatorie, mancava una verifica positiva sull’inesistenza delle operazioni sottostanti le fatture. Come dire non vi era l’assoluta certezza del reato, in considerazione ai fatti di causa. Inoltre, le società emittenti le fatture non sono risultate di per sé inesistenti, e non c’è stata prova di retrocessione di denaro dalle società alle persone coinvolte.

Qui la prova della “non certezza” del reato contestato

Nel dettaglio, la fattura emessa dalla Fa. S.r.l. per servizi di pubblicità è stata contestata per presunta incoerenza nella prestazione indicata e sproporzione nel prezzo pattuito. Allo stesso modo, le fatture emesse da Ru. Gr. e dalla No. S.r.l. sono state oggetto di critica per presunta interposizione fittizia di manodopera finalizzata a ottenere vantaggi fiscali.

Tuttavia, la difesa degli imputati ha fornito spiegazioni alternative, presentando versioni dei fatti che, seppur non inverosimili, non potevano essere radicalmente escluse. Ad esempio, il De Ma. ha giustificato il contratto di sponsorizzazione con la Fa. S.r.l. come una mossa pubblicitaria mirata a promuovere il suo servizio di noleggio con conducente presso un centro commerciale.

Inoltre, la comparsa di un rapporto conflittuale tra la V. Dr. e la No. S.r.l. nel tempo, risolto con un accordo transattivo, ha gettato ulteriori dubbi sulla coerenza dell’accusa di emissione di fatture false a favore dell’altra società.

Il principio che fornisce risposta al quesito.

Non può ritenersi sussistente la penale responsabilità per il reato di cui all’art. 2 del D.Lgs. n. 74/2000 il legale rappresentante di una società quando dalle risultanze processuali non emerga con certezza, ovvero oltre ogni ragionevole dubbio, l’inesistenza delle operazioni commerciali sottostanti alle fatture contestate e ritenute fittizie nel capo d’imputazione.

Fonte: Redazione Giuffrè 2022

La sentenza del Tribunale di Trieste conclude che, data la mancanza di prove dirette dell’inesistenza delle operazioni sottostanti alle fatture, le spiegazioni alternative fornite dagli imputati non sono così inverosimili da poter essere radicalmente escluse. Pertanto, gli imputati sono stati assolti per insussistenza del fatto.

La decisione del Tribunale di Trieste sottolinea l’importanza di una valutazione accurata delle prove e della coerenza delle accuse nell’ambito giudiziario, mantenendo un equilibrio tra presunzione di innocenza e responsabilità penale.

Altri articoli che ti potrebbero interessare

Stai andando su un altro sito. Studio Legale ANP Legal

Lo Studio Legale ANP Legal fornisce collegamenti a siti Web di altre organizzazioni al fine di fornire ai visitatori determinate informazioni. Un collegamento non costituisce un'approvazione di contenuti, punti di vista, politiche, prodotti o servizi di quel sito web. Una volta effettuato il collegamento a un altro sito Web non gestito dallo Studio Legale ANP LEgal, l'utente è soggetto ai termini e alle condizioni di tale sito Web, incluso ma non limitato alla sua politica sulla privacy.

You will be redirected to

Click the link above to continue or CANCEL

Hai bisogno di assistenza legale?

Raccontaci il tuo caso

Compila il modulo e ti ricontatteremo entro 24 ore!